Scommesse: un sistema in profondo rosso e' arrivato al crollo definitivo? Spazio per i Ricevitori?
--------------------------------------------------------------------------------
Sembra veramente giunto alla resa dei conti (ma sara' veramente cosi' alla fine?) l'attuale sistema di gioco delle scommesse ippiche e sportive del nostro paese.
Dopo una gara a cui hanno partecipato anche numerosi big del settore giochi come SNAI e SISAL (e che hanno cercato di strapparsi, da storici "nemici", le concessioni delle agenzie che venivano reputate piu' redditizie) e che fu impostata sulla assurda regola dei minimi garantiti (chi piu' li sparava alti piu' speranze aveva di aggiuidicarsi la gara!), con la altrettanto assurda esclusione delle ricevitorie, la cui possibile partecipazione alla spartizione della "torta" fu accuratamente evitata, gli ultimi 3 anni sono stati un susseguirsi di avvenimenti francamente insostenibili per chi da osservatore vive in quest'ambiente da oramai piu' di 20 anni.
Le condizioni promesse ai tempi del bando dalla Amministrazione, cosi' come tutte le stime fatte sul business stesso si sono infatti dimostrate irrealizzabili e il carrozzone, malgrado sostegni e puntelli, ha cominciato subito a dare segni di pericolosa inconsistenza.
Cosi' buona parte (almeno il 60-70%) dei concessionari si e' ritrovata a non pagare in questi anni i minimi promessi e spesso neppure le quote di prelievo, mettendo CONI, UNIRE ed alla fine anche la Amministrazione in crescenti ed insostenibili difficolta' finanziarie.
SISAL si e' trovata alla fine tra le mani 143 agenzie Match Point anch'esse in profondo deficit ed in questo momento in vendita piuttosto che in liquidazione, con una perdita secca per la societa' milanese sicuramente non indifferente (centinaia di miliardi?). Gli stessi miliardi di vecchie lire ed anzi anche di piu' che si e' visto sfumare tra le mani SNAI che ha garantito con proprie azioni, in molti casi, le fidejussioni delle stesse agenzie che decidevano di associarsi a lei: oggi il titolo SNAI ha toccato il valore piu' basso degli ultimi due anni, a 1,400 euro, e quelle azioni oggi valgono quindi il 70% in meno di solo un anno fa, e addirittura quasi il 90% in meno di due anni addietro (con buona pace di quelle banche, prima fra tutte la Rolo Banca, che sul valore di quelle azioni contavano per tutelarsi dalla eventuale escussione delle fidejussioni).
Il punto piu' basso e' stato infine toccato l'ultimo dell'anno, durante la discussione della Finanziaria 2003, con un sub-emendamento approvato in piena notte al Senato, sub-emendamento che estendeva il condono tombale anche ai debiti delle agenzie (che con un piccolo obolo avrebbero potuto sanarsi dalla montagna di miliardi fino a quel momento trattenuti).
Colpo di mano dopo il quale Tremonti in persona sarebbe andato su tutte le furie e che sara' con tutta probabilita' annullato entro pochi giorni con un altro provvedimento del governo: ecco arrivare le lettere dei Monopoli e lo stesso SNAI che si spacca, accusato al proprio interno da soci che hanno giudicato controproducente (come sembra effettivamente essere stato) la mossa di tentare il colpo di spugna "notturno" in sede di Finanziaria.
A questo punto, a 5 giorni dalla riunione del CONI in cui, insieme alla FIGC verranno illustrate le linee guida per il rilancio del Totocalcio e delle scommesse, si avvicina veramente il momento in cui una riforma (se chiuderanno centinaia di agenzie non ci saranno piu' dubbi) sara' indispensabile? I Ricevitori continuano a sperarlo, ben pronti di mettere la loro pluri-decennale esperienza, e la loro affidabilita' assoluta, ancora una volta al servizio dello sport italiano.
--------------------------------------------------------------------------------
http://www.kwfinanza.kataweb.it/delay/a ... eda_584868