Pagina 1 di 2

CONTROLLI NEI NEGOZI E CTD SANATI - Sanzioni per PC liberi.

Inviato: 30/05/2016 - 08:34
da scommettitore siracusano
Da qualche giorno si ha notizia di numerosi controlli di negozi e CTD sanati, e di sanzioni per PC liberi al pubblico con cui i clienti si collegano a piattaforme WEB.

Sembra che un noto bookmaker, in relazione a tali controlli, abbia sensibilizzato i propri gestori a verificare ed eventualmente a provvedere alla corretta funzionalità di quanto a suo tempo già comunicato per il rispetto delle normative.

In particolare, bisognerebbe prestare attenzione ai seguenti particolari:

a) I computer, compreso i prenotatori, devono tutti essere collegati al router IMOLA, tramite cavo di rete LAN e non wifi;

b) I Prenotatori devono tutti essere bloccati sulla pagina "apposita" senza la possibilità di navigare su altri siti;

c) Vicino ai prenotatori non devono essere collegate le stampanti per la stampa dei ticket".


****
Sembra quindi che i controlli vertano sul rispetto della Circolare AAMS n. 0019453 del 6.3.2014 sull’uso dei PC

che, tra l'altro, recita:

A tal riguardo, relativamente alla messa a disposizione di personal computer, tablet p.c., iPad ecc., occorre peraltro evidenziare che la violazione si concretizza solo nei casi in cui tali strumenti vengano messi a disposizione dei clienti con la finalità di consentire la connessione a siti di gioco, mentre non sussiste alcuna violazione per la messa a disposizione per finalità diverse da quella individuata dalla norma (ad esempio, per consentire la libera navigazione sul web).

Re: CONTROLLI NEI NEGOZI E CTD SANATI - Sanzioni per PC liberi.

Inviato: 30/05/2016 - 11:02
da ilmagnifico80
Quindi di conseguenza non possiamo bloccarli a mo di totem dobbiamo lasciarli liberi e nessuno deve entrare su piattaforme di gioco.... morale della favola sanare è stata la più grossa minkiata che si potesse fare meglio lottare per rimanere come eravamo

Re: CONTROLLI NEI NEGOZI E CTD SANATI - Sanzioni per PC liberi.

Inviato: 30/05/2016 - 12:32
da Diffidente
ilmagnifico80 ha scritto:Quindi di conseguenza non possiamo bloccarli a mo di totem dobbiamo lasciarli liberi e nessuno deve entrare su piattaforme di gioco.... morale della favola sanare è stata la più grossa minkiata che si potesse fare meglio lottare per rimanere come eravamo


Con quale book sei? La sanatoria ha portato grandi vantaggi, che dureranno, almeno, fino al prossimo bando.

Re: CONTROLLI NEI NEGOZI E CTD SANATI - Sanzioni per PC liberi.

Inviato: 30/05/2016 - 13:10
da Alfadur
La situazione è molto controversa.

Intanto perché ultimamente nella categoria "totem" sono ricadute tutte le tipologie di apparecchiature informatiche che consentono un collegamento Internet.

In secondo luogo perché le sanzioni potrebbero raggiungere, paradossalmente, una quantità di categorie commerciali ben più ampia di quelle riconducibili esclusivamente alla raccolta di gioco.

Di fatto, per rischiare una pesante sanzione, basta mettere a disposizione dei clienti, all'interno della propria attività, laptop, pc, tablet, iPad, collegati ad una rete Internet (come oggi fanno moltissimi bar e non solo), anche a titolo gratuito.

E' sufficiente che chi effettua il controllo, scorrendo semplicemente la cronologia di navigazione, appuri che è stato effettuato un accesso ad un qualsiasi sito di gioco, seppur autorizzato e riconducibile ad un'azienda concessionaria.

Non è necessario che il sito venga utilizzato da un utente registrato per piazzare una scommessa, basta che un qualsiasi avventore effettui l'accesso, anche, a titolo di esempio, per curiosità...è sanzionato infatti l'accesso, non l'utilizzo ai fini del gioco.

La circolare AAMS citata recita:

"...la violazione si concretizza solo nei casi in cui tali strumenti vengano messi a disposizione dei clienti con la finalità di consentire la connessione a siti di gioco..."

Ma come si può stabilire la finalità se sono banditi anche i siti dei concessionari, che ovviamente non sono oscurati? Si considera la natura dell'attività? Ad esempio se si tratta di un bar, che "sembra" non offrire gioco ai propri clienti, non si applica?

Ora, appare evidente che, se tale repressione dovesse essere applicata alla lettera e con tale logica, sarebbe un disastro...è necessario, a mio avviso, che si riveda la questione.

Re: CONTROLLI NEI NEGOZI E CTD SANATI - Sanzioni per PC liberi.

Inviato: 30/05/2016 - 13:20
da ilmagnifico80
Diffidente ha scritto:
ilmagnifico80 ha scritto:Quindi di conseguenza non possiamo bloccarli a mo di totem dobbiamo lasciarli liberi e nessuno deve entrare su piattaforme di gioco.... morale della favola sanare è stata la più grossa minkiata che si potesse fare meglio lottare per rimanere come eravamo


Con quale book sei? La sanatoria ha portato grandi vantaggi, che dureranno, almeno, fino al prossimo bando.


Lavoro con SKS365 e il punto di forza della mia sala è il gioco online in quanto molti utenti giocano dall'interno dell'agenzia stessa. Le concessioni che SKS365 acquisterà riguardano il gioco terrestre, tra cui non so se comprende anche l'ippica, gioco terrestre che non ha nulla a che vedere con l'online e se mi costringeranno a togliere i pc gli utili caleranno di parecchio.
Quali sono questi vantaggi che riesci a vedere?

Re: CONTROLLI NEI NEGOZI E CTD SANATI - Sanzioni per PC liberi.

Inviato: 30/05/2016 - 13:32
da betting2015a
Alfadur ha scritto:La situazione è molto controversa.

Intanto perché ultimamente nella categoria "totem" sono ricadute tutte le tipologie di apparecchiature informatiche che consentono un collegamento Internet.

In secondo luogo perché le sanzioni potrebbero raggiungere, paradossalmente, una quantità di categorie commerciali ben più ampia di quelle riconducibili esclusivamente alla raccolta di gioco.

Di fatto, per rischiare una pesante sanzione, basta mettere a disposizione dei clienti, all'interno della propria attività, laptop, pc, tablet, iPad, collegati ad una rete Internet (come oggi fanno moltissimi bar e non solo), anche a titolo gratuito.

E' sufficiente che chi effettua il controllo, scorrendo semplicemente la cronologia di navigazione, appuri che è stato effettuato un accesso ad un qualsiasi sito di gioco, seppur autorizzato e riconducibile ad un'azienda concessionaria.

Non è necessario che il sito venga utilizzato da un utente registrato per piazzare una scommessa, basta che un qualsiasi avventore effettui l'accesso, anche, a titolo di esempio, per curiosità...è sanzionato infatti l'accesso, non l'utilizzo ai fini del gioco.

La circolare AAMS citata recita:

"...la violazione si concretizza solo nei casi in cui tali strumenti vengano messi a disposizione dei clienti con la finalità di consentire la connessione a siti di gioco..."

Ma come si può stabilire la finalità se sono banditi anche i siti dei concessionari, che ovviamente non sono oscurati? Si considera la natura dell'attività? Ad esempio se si tratta di un bar, che "sembra" non offrire gioco ai propri clienti, non si applica?

Ora, appare evidente che, se tale repressione dovesse essere applicata alla lettera e con tale logica, sarebbe un disastro...è necessario, a mio avviso, che si riveda la questione.


Secondo me, ci vuole almeno il movente nel mettere a disposizione i PC per collegarsi alle piattaforme WEB. E quello di fare aperture conti e ricariche di conti ON LINE è il movente principale per la messa a disposizione dei PC. Chi non fa ricariche non avrebbe alcun fine o movente in tal senso, quindi verrebbe sicuramente assolto.

Per rispondere a ilmagnifico80 le normative valgono per negozi aams, CTD sanati, CTD non sanati e PVR. La sanatoria, dunque, non conta.

Re: CONTROLLI NEI NEGOZI E CTD SANATI - Sanzioni per PC liberi.

Inviato: 30/05/2016 - 14:11
da Alfadur
betting2015a ha scritto:
Alfadur ha scritto:La situazione è molto controversa.

Intanto perché ultimamente nella categoria "totem" sono ricadute tutte le tipologie di apparecchiature informatiche che consentono un collegamento Internet.

In secondo luogo perché le sanzioni potrebbero raggiungere, paradossalmente, una quantità di categorie commerciali ben più ampia di quelle riconducibili esclusivamente alla raccolta di gioco.

Di fatto, per rischiare una pesante sanzione, basta mettere a disposizione dei clienti, all'interno della propria attività, laptop, pc, tablet, iPad, collegati ad una rete Internet (come oggi fanno moltissimi bar e non solo), anche a titolo gratuito.

E' sufficiente che chi effettua il controllo, scorrendo semplicemente la cronologia di navigazione, appuri che è stato effettuato un accesso ad un qualsiasi sito di gioco, seppur autorizzato e riconducibile ad un'azienda concessionaria.

Non è necessario che il sito venga utilizzato da un utente registrato per piazzare una scommessa, basta che un qualsiasi avventore effettui l'accesso, anche, a titolo di esempio, per curiosità...è sanzionato infatti l'accesso, non l'utilizzo ai fini del gioco.

La circolare AAMS citata recita:

"...la violazione si concretizza solo nei casi in cui tali strumenti vengano messi a disposizione dei clienti con la finalità di consentire la connessione a siti di gioco..."

Ma come si può stabilire la finalità se sono banditi anche i siti dei concessionari, che ovviamente non sono oscurati? Si considera la natura dell'attività? Ad esempio se si tratta di un bar, che "sembra" non offrire gioco ai propri clienti, non si applica?

Ora, appare evidente che, se tale repressione dovesse essere applicata alla lettera e con tale logica, sarebbe un disastro...è necessario, a mio avviso, che si riveda la questione.


Secondo me, ci vuole almeno il movente nel mettere a disposizione i PC per collegarsi alle piattaforme WEB. E quello di fare aperture conti e ricariche di conti ON LINE è il movente principale per la messa a disposizione dei PC. Chi non fa ricariche non avrebbe alcun fine o movente in tal senso, quindi verrebbe sicuramente assolto.

Per rispondere a ilmagnifico80 le normative valgono per negozi aams, CTD sanati, CTD non sanati e PVR. La sanatoria, dunque, non conta.


Tu affermi che sia un movente il fatto che, all'interno di un locale, tra le altre attività, come attività secondaria, si effettuino ricariche conti gioco tramite un operatore in possesso di regolare concessione GAD.

In parte posso essere d'accordo, nel senso che sicuramente questo è il caso in cui si può palesare un interesse economico diretto.

Ma il sistema non funziona.

Intanto non tiene conto del sotto banco. Se oggi lo si fa in locali che usano come paravento una regolare concessione GAD (garantendo un seppur minimo gettito erariale allo Stato), domani lo si farà senza, se questo può servire ad eliminare un movente...

Per cui, secondo tale logica, se tutte le attività che non presentano chiaramente una riconducibilità al gioco saranno esenti da controlli, saranno proprio quelle utilizzate per inserire i l sotto banco.

Quindi nessun danno al gioco illegale ma un sicuro danno a quello legalizzato.

Un altro danno al gioco a distanza legalizzato sarebbe prodotto dalla diminuzione delle nuove affiliazioni.

Partendo dal presupposto che è impossibile, oltre che una violazione della privacy, monitorare la navigazione dei clienti all'interno del proprio locale, in tantissimi sarebbero scoraggiati.

Penso, ad esempio, a chi ha una regolare attività di Internet Point, che produce utili...per poter inserire come attività secondaria un pvr (giusto per guadagnare quei 400/500 euro al mese che danno un po di respiro) sarebbe obbligato a snaturare la sua attività, eliminando tutte le postazioni Internet.

Oppure a chi gestisce un bar "moderno" con angolo Internet Point gratuito per la sua clientela...anche lui dovrebbe fare una scelta e rinunciare ad un servizio che indirettamente crea utili (mentre controllo la posta ordino un caffè)

Sono solo 2 esempi, i primi che mi vengono in mente...ripeto, così non può funzionare, la questione va rivista.

Re: CONTROLLI NEI NEGOZI E CTD SANATI - Sanzioni per PC liberi.

Inviato: 30/05/2016 - 14:43
da betting2015a
Fermo restando che nei locali pubblici, senza l'ingresso vietato ai minori, senza licenza della Questura e senza concessione ADM, deve essere vietato scommettere, anche per non far concorrenza impropria ai negozi ADM, cosa proporesti?

Le norme attuali nascono, secondo me, da 15 anni di esperienze nel settore.

Re: CONTROLLI NEI NEGOZI E CTD SANATI - Sanzioni per PC liberi.

Inviato: 30/05/2016 - 14:54
da negozioAAMS
Per i sottobanchi c'è il metodo delle segnalazioni ai Monopoli. Per questo una delle raccomandazioni è quella di non collegare stampantine per promemoria di giocate, che sono le prove del reato da inviare alle autorità.

Re: CONTROLLI NEI NEGOZI E CTD SANATI - Sanzioni per PC liberi.

Inviato: 30/05/2016 - 20:51
da Alfadur
betting2015a ha scritto:Fermo restando che nei locali pubblici, senza l'ingresso vietato ai minori, senza licenza della Questura e senza concessione ADM, deve essere vietato scommettere, anche per non far concorrenza impropria ai negozi ADM, cosa proporesti?

Le norme attuali nascono, secondo me, da 15 anni di esperienze nel settore.


Stiamo parlando di gioco lecito e autorizzato, giusto? Quindi lasciamo da parte per un attimo la rete parallela.

Ma una volta che consenti ai giocatori di scommettere legalmente addirittura dal proprio cellulare, quindi anche all'interno di una scuola durante l'orario di lezione, di una chiesa durante una messa, di un centro di riabilitazione per ludopati durante una riunione di gruppo, mi dici che senso ha vietare l'accesso ai siti da pc nei locali pubblici?

Non è sicuramente una questione di ordine pubblico, vista la situazione... e considerato, per giunta, che si parla di utenti che per poter scommettere si sono dovuti prima registrare, rendendo nota non solo l'età ma l'identità completa, tramite la scansione di un documento valido.

La concorrenza di cui parli poi è inesistente, perché le agenzie di scommesse raccolgono gioco al banco, gioco anonimo...anzi, se vogliamo dirla tutta sono penalizzate e non favorite da queste restrizioni, perché non potendo offrire le postazioni self in sala, perdono fatturato online che va a confluire nelle iscrizioni dirette sul sito, dalle quali non percepiscono provvigioni.

Se queste norme sono il frutto di 15 anni di esperienza siamo nei guai!

Re: CONTROLLI NEI NEGOZI E CTD SANATI - Sanzioni per PC liberi.

Inviato: 30/05/2016 - 21:00
da Alfadur
negozioAAMS ha scritto:Per i sottobanchi c'è il metodo delle segnalazioni ai Monopoli. Per questo una delle raccomandazioni è quella di non collegare stampantine per promemoria di giocate, che sono le prove del reato da inviare alle autorità.


Spero che la lotta al gioco illegale si basi su azioni un attimino più articolate ed efficaci delle segnalazioni di privati cittadini.

Re: CONTROLLI NEI NEGOZI E CTD SANATI - Sanzioni per PC liberi.

Inviato: 31/05/2016 - 04:37
da scommettitore siracusano
Alfadur ha scritto:
betting2015a ha scritto:Fermo restando che nei locali pubblici, senza l'ingresso vietato ai minori, senza licenza della Questura e senza concessione ADM, deve essere vietato scommettere, anche per non far concorrenza impropria ai negozi ADM, cosa proporesti?

Le norme attuali nascono, secondo me, da 15 anni di esperienze nel settore.


Stiamo parlando di gioco lecito e autorizzato, giusto? Quindi lasciamo da parte per un attimo la rete parallela.

Ma una volta che consenti ai giocatori di scommettere legalmente addirittura dal proprio cellulare, quindi anche all'interno di una scuola durante l'orario di lezione, di una chiesa durante una messa, di un centro di riabilitazione per ludopati durante una riunione di gruppo, mi dici che senso ha vietare l'accesso ai siti da pc nei locali pubblici?

Non è sicuramente una questione di ordine pubblico, vista la situazione... e considerato, per giunta, che si parla di utenti che per poter scommettere si sono dovuti prima registrare, rendendo nota non solo l'età ma l'identità completa, tramite la scansione di un documento valido.

La concorrenza di cui parli poi è inesistente, perché le agenzie di scommesse raccolgono gioco al banco, gioco anonimo...anzi, se vogliamo dirla tutta sono penalizzate e non favorite da queste restrizioni, perché non potendo offrire le postazioni self in sala, perdono fatturato online che va a confluire nelle iscrizioni dirette sul sito, dalle quali non percepiscono provvigioni.

Se queste norme sono il frutto di 15 anni di esperienza siamo nei guai!


Quindi, nessuna proposta. Solo critiche a un sistema che combatte l'elusione diffusa. Troppo facile. Da uno che ha degli interessi per la Leaderbet cosa ti saresti aspettato? Che andasse contro i loro interessi?

Per i conti ON LINE è errato quello che dici. Se un negozio o un PVR apre un conto ON LINE, poi anche se il cliente fa ricariche altrove, riceve lo stesso le provvigioni. Presso alcuni book le stesse provvigioni che ha da banco, in altri qualcosa meno.

Poi se uno usa un cellulare per scommettere in presenza di altri è un'irresponsabile, ma la responsabilità è solo sua. Non c'è il movente del lucro del gestore che lo fa apposta a mettergli a disposizione i PC, e quindi è responsabile nell'AGEVOLARE IL FATTO.

Re: CONTROLLI NEI NEGOZI E CTD SANATI - Sanzioni per PC liberi.

Inviato: 31/05/2016 - 08:20
da scommettitore siracusano
Il problema, però, è sempre lo stesso. Quello di non perdere occasione di andare OFF TOPIC. Ho postato lo stesso topic su due gruppi facebook, e il confronto è avvenuto sull'interpretazione delle norme, che è il vero argomento che dovrebbe interessare, oggi, e non in un lontano futuro (quando e se cambieranno le norme, e su cui tutti coloro che commentano in questo forum non hanno alcun potere contrattuale) i negozi, CTD (sanati e non) e PVR; e sul fatto che un book sembra deciso a normalizzarsi in tutti i suoi aspetti AAMS, a differenza di molti altri che aspettano l'ultimo giorno utile per farlo.

Quanto era in potere di un gruppo di negozi AAMS, noi di AtlantisScommesse mi sembra che lo abbiamo fatto. Non abbiamo ancora imparato a fare miracoli. :party:

Ieri si diceva, sempre negli stessi gruppi facebook, che a un altro book, la SOGEI ha certificato i suoi virtual, e che presto ai suoi CTD sanati installeranno decoder e relative parabole, forse necessarie per il corretto collegamento alla SOGEI. Sinceramente non so se risponde a verità, ma sarebbe un'ottima notizia se la stessa certificazione l'avessero al più presto anche tutti gli altri concessionari e book sanati AAMS. Per una concorrenza alla pari. :spiega:

Re: CONTROLLI NEI NEGOZI E CTD SANATI - Sanzioni per PC liberi.

Inviato: 31/05/2016 - 09:03
da scommettitore siracusano
Poi, se qualcuno vuole proprio discutere l'argomento OFF TOPIC (se è una scelta giusta o ci sono delle alternative), lo può fare in quest'altro topic (nella sezione DISCUSSIONI GENERICHE), che ho appena creato, e in cui prendo spunto della proposta di Baretta di eliminare le SLOT da Bar e Tabaccherie: viewtopic.php?f=2&t=57147

Re: CONTROLLI NEI NEGOZI E CTD SANATI - Sanzioni per PC liberi.

Inviato: 31/05/2016 - 14:02
da Alfadur
scommettitore siracusano ha scritto:
Alfadur ha scritto:
betting2015a ha scritto:Fermo restando che nei locali pubblici, senza l'ingresso vietato ai minori, senza licenza della Questura e senza concessione ADM, deve essere vietato scommettere, anche per non far concorrenza impropria ai negozi ADM, cosa proporesti?

Le norme attuali nascono, secondo me, da 15 anni di esperienze nel settore.


Stiamo parlando di gioco lecito e autorizzato, giusto? Quindi lasciamo da parte per un attimo la rete parallela.

Ma una volta che consenti ai giocatori di scommettere legalmente addirittura dal proprio cellulare, quindi anche all'interno di una scuola durante l'orario di lezione, di una chiesa durante una messa, di un centro di riabilitazione per ludopati durante una riunione di gruppo, mi dici che senso ha vietare l'accesso ai siti da pc nei locali pubblici?

Non è sicuramente una questione di ordine pubblico, vista la situazione... e considerato, per giunta, che si parla di utenti che per poter scommettere si sono dovuti prima registrare, rendendo nota non solo l'età ma l'identità completa, tramite la scansione di un documento valido.

La concorrenza di cui parli poi è inesistente, perché le agenzie di scommesse raccolgono gioco al banco, gioco anonimo...anzi, se vogliamo dirla tutta sono penalizzate e non favorite da queste restrizioni, perché non potendo offrire le postazioni self in sala, perdono fatturato online che va a confluire nelle iscrizioni dirette sul sito, dalle quali non percepiscono provvigioni.

Se queste norme sono il frutto di 15 anni di esperienza siamo nei guai!


Quindi, nessuna proposta. Solo critiche a un sistema che combatte l'elusione diffusa. Troppo facile. Da uno che ha degli interessi per la Leaderbet cosa ti saresti aspettato? Che andasse contro i loro interessi?

Per i conti ON LINE è errato quello che dici. Se un negozio o un PVR apre un conto ON LINE, poi anche se il cliente fa ricariche altrove, riceve lo stesso le provvigioni. Presso alcuni book le stesse provvigioni che ha da banco, in altri qualcosa meno.

Poi se uno usa un cellulare per scommettere in presenza di altri è un'irresponsabile, ma la responsabilità è solo sua. Non c'è il movente del lucro del gestore che lo fa apposta a mettergli a disposizione i PC, e quindi è responsabile nell'AGEVOLARE IL FATTO.


Quindi, nessuna proposta. Solo critiche a un sistema che combatte l'elusione diffusa.


La proposta è palese, per chi è in grado di leggerla anche se non la vede scritta parola per parola.

Per i conti ON LINE è errato quello che dici.


Sono sicuro che chi non è distratto da altre psicosi ha capito di cosa parlo, ovviamente non di ciò che dici tu.

Poi se uno usa un cellulare per scommettere in presenza di altri è un'irresponsabile


Ahahah! Cosa dovrebbe fare? Nascondersi in bagno come se guardasse un video su Youporn?