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Cartelle esattoriali. Perché la Stanleybet non ricorre autonomamente in quanto co-obbligata in solido?

Inviato: 12/12/2022 - 07:43
da scommettitore siracusano
Dialogando con un ex gestore Stanleybet, a cui la stessa ha negato l’assistenza legale gratuita per ricorrere nelle commissioni tributarie per le cartelle esattoriali per imposta unica, motivando il diniego con il fatto che il loro contratto fosse stato risolto, non si comprende perché anch’essa non ricorrere autonomamente. Sottolineo che non è uno di quelli, a mio parere pochi, “scappati con la cassa”.


La sentenza della Corte Costituzionale del 2018 dice chiaramente che la Stanleybet e i gestori sono co-obbligati in solido, e quindi dovrebbe avere tutto l’interesse a ricorrere nelle commissioni tributarie, indipendentemente dal fatto se il contratto con gli ex gestori sia risolto o meno. Spesso, infatti non tutti gli ex gestori lo fanno.


Se non lo fa, ci sono altissime probabilità che “non intende pagare l’imposta unica”, e ritiene altresì che molto difficilmente l’Agenzia delle Entrate Riscossione l’aggredira’ mai con pignoramenti, in quanto preferisce sempre aggredire i gestori residenti in Italia; e ancora più difficilmente aggredira’ la Stanleybet International Ltd con beni molto più consistenti da poter pignorare, rispetto ai beni della sua controllata Stanleybet Malta Ltd.

A mio parere, si potrebbe evincere una voluta EVASIONE FISCALE nei confronti dell’Erario e un voluto “grave danno” verso alcuni ex gestori, come qualcosa di simile a una punizione.

A parte la magistratura inquirente potrebbe valutare anche altre e più gravi ipotesi di reato.


È sorprendente che qualcuno non ci abbia pensato prima.

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NOTA:

E in questo quadro concettuale, si può leggere il senso di un mio commento in un topic del Forum Infobetting del Settembre 2020:


viewtopic.php?t=65571#p1554507

Re: Garrisi: “Prevedo comunque fusioni e acquisizioni in tutta Europa nei prossimi 12-24 mesi”