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SEMBRA IMPROBABILE CHE LA STANLEYBET POSSA PARTECIPARE AL PROSSIMO BANDO RETAIL.

Inviato: 16/03/2023 - 03:24
da scommettitore siracusano
SEMBRA IMPROBABILE CHE LA STANLEYBET POSSA PARTECIPARE AL PROSSIMO BANDO RETAIL.

E questo nonostante i titoli di giornali che continuano ad alimentare confusione nella percezione dei gestori.

Il CEO Giovanni Garrisi dice testualmente:


“Parteciperemo se il riordino sarà rispettoso del diritto dell’Unionee rispettoso dei diritti e del passato della Stanley“.

Conoscendo la Stanleybet, per essere stato suo consulente esterno dal 01.04.2015 al 20.09.2019, “il rispettoro dei diritti e del passato della Stanleybet” la giudico una PRETESA DIFFICILMENTE REALIZZABILE.

La Stanleybet, continua ad operare in Italia, grazie ad errori grossolani fatti da ADM (prima Monopoli di stato) nel formulare i bandi di gara, come l’ultimo sulla cessione della RETE. Solo che nella realtà, come spiego in un mio articolo su PressGiochi, non c’era alcuna rete da cedere a fine concessione.
https://www.pressgiochi.it/bando-2012-d ... rete/70047

E da qui le parole, che seguono, sempre di Giovanni Garrisi sono inesatte:


Quando c’è stata l’ultima gara una clausola impediva a un grande gruppo di partecipare. Se devo partecipare ad una gara secondo la quale per tre anni devo fare grandi investimenti per infrastrutture e tecnologie e poi però devo riconsegnare gratuitamente tutto allo Stato allo scadere della Concessione, allora non va bene.

NON DOVEVANO RICONSEGNARE NULLA, ed hanno giocato sul fatto che, non avendo mai partecipato a un bando retail, come il sottoscritto nel 1999 ed averlo vinto, hanno sostenuto che avevano interpretato tale clausola come un pesante onere, e i tribunali, ancora meno competenti, ci hanno creduto.

Inoltre, Giovanni Garrisi continua ad addossare ad ADM la colpa di non aver mai voluto raggiungere un accordo, dicendo testualmente:


“Chiunque lavora in Italia deve pagare le tasse. Quindi anche noi. E’ dal giugno 2016, conclusione del sistema concessorio, che abbiamo chiesto ad ADM di poter pagare le imposte come qualsiasi altro operatore lecito. Ma ADM ce le chiede con caratteristiche tipiche degli operatori illeciti. Noi non possiamo, ovviamente accettare questa impostazione.

Il problema è che Giovanni Garrissi non accetta la differenza tra operatore che presta la fidejussione per il puntuale pagamento dell’imposta unica come i regolari concessionari ADM e chi come la Stanleybet non l’ha mai prestata, e quindi i loro gestori rimangono coobbligati in solido come da sentenza della Corte Costituzionale.

ADM non ha i poteri per andare contro le leggi dello stato e contro la sentenza della Corte Costituzionale. Essere un operatore NON ILLECITO non significa affatto avere tutti GLI ONERI di chi ha una concessione regolare ADM.


Poi continua:

Ho grande fiducia nella cultura e penso che sia proprio la cultura la chiave per risolvere definitivamente la questione Stanley. Da parte nostra c’è massima apertura e disponibilità”.


E allora come si spiega che ancora la Stanleybet non ha annunciato che non aderirà all’attuale rottamazione delle cartelle, entro il 30 Aprile 2023, almeno per il periodo fino al 2015, pagando solo gli stessi importi dei concessionari ADM senza sanzioni?

E veniamo al punto che Garrisi non menziona affatto.

Da mie fonti molto attendibili, anzi più che certe, l’inchiesta di Catanzaro sull’ipotesi di evasione fiscale non è affatto conclusa, e molto probabilmente sarà unificata a quelle delle denunce querele che hanno fatto già gli ex gestori che stanno partecipando alla Class Action da me promossa, già depositata alla cancelleria del tribunale civile di Roma.

Va da se che se ci sarà tale carico pendente presso una o più procure, non sarà possibile partecipare ad alcuna gara. E’ una condizione essenziale per ogni gara pubblica italiana o europea.

In conclusione, sembrano chiaramente le solite dichiarazioni, fatte da molti anni, al fine di alimentare speranze nei gestori ed ex gestori, che si ritroveranno purtroppo con il pesante fardello dell’imposta unica non versata per gli anni dal 2011 a Novembre 2022, se non parteciperanno alle CLASS ACTION.