bastiat ha scritto:Vorrei sottolineare un concetto: se giocate una quota, qualunque essa sia, che è in quel momento sopra la quota corretta a lavagna 100, mi sembra evidente che incorriate nel rischio di una limitazione della stake. Il rischio di solito si concretizza in relazione a quante volte è successo: se è la prima e succede su un evento grosso, di norma non accade nulla! Ma se è l'ennesima volta e succede su un evento minore, credo che la limitazione ci sarà al 99%!
La domanda (provocatoria) che faccio è: quel 0.05 fa davvero la differenza?
1) allora non a caso ti ho detto prendo quota 2, pinna fa opposto 1,95, dimmi te dove vedi la lavagna sotto il 100??
2)...fa davvero la differenza? Se vado a comprare il latte al supermercato, e pago lo stesso prodotto 1,2 euro da una parte e 1,3 dall'altra io vado a comprarlo dove sta 1,2...perdonatemi ma sono fatto così....su 1000 euro quello 0,05 in più sono 50 euro ed io non ci sputo sopra, 10 50 euro fanno 500 euro....se tutte le bet che ho preso nella mia vita avessero avuto una quota di 0,05 inferiore probabilmente a quest ora sarei sotto un ponte
3) trovo abbastanza una figuraccia anche soltanto dire "il rischio di ghiaccio" per una roba del genere...veramente non so come si possa fare il bookmaker in queste condizioni. Da una persona come te, che ricordo ai tempi di gd (ma forse sei cambiato) non mi sarei mai aspettato un discorso simile.
4) io divido i book italici in due categorie:
book di cui ho rispetto (flag, gd, bwin, sisal, e qualche altro), book dai quali peraltro non prendo invertite
book dei quali non ho rispetto da utilizzare sono per invertite errori ecc.in pratica apro il mio bel conticino e lo utilizzo alla prima occasione...
indovinate in che categoria ho messo paddy? Mi spiace Bastiat ma l'atteggiamento di un bookmaker vero e serio è ben altro. Un book che mi dice il rischio ghiaccio c'è per una giocata a quota 2 di cui il massimo dell'opposto è 1,95 non è un book...