Vedo il thread aperto sul Gran Premio della Repubblica all' Arcoveggio e vi racconto una storia risalente a 40 anni fa precisi , unica volta in cui ho giocato una singola al 15% , roba che mi fu sufficiente per capire che non c' è nulla di sicuro nel gioco delle scommesse
2 giugno 1977 - Gran Premio della Repubblica Ippodromo Arcoveggio Bologna
Cavalli partenti 5
1) Wayne Eden A.Fontanesi
2) The Last Hurrah V. Baldi ( ma non ci potrei giurare che lo guidasse "Diecione" quella sera
)
3) College Record G. Guzzinati
4) Granit ( non mi ricordo il guidatore , porca pupazza
, ma non era di sicuro fra i Top , probabilmente romanaccio )
5) Uno svedese passista, non un granché , mai grandi risultati , ma onesto frequentatore delle migliori categorie ( il nome iniziava forse con la ESSE , direi composto da cinque lettere )
Fava netto Wayne Eden , offerto a 3/5 in lavagna , col numero 1 a Bologna sembravano soldi regalati. Io , per dimostrare alla ragazza che mi aveva accompagnato all' ippodromo, che era facile vincere ai cavalli , mi spostavo con frenesia da un picchetto all' altro per rimediare un 3/10 alla piazza che, alla fine, riuscii a spuntare . Ci misi sopra un bell' Alessandro Manzoni ( banconota da 100.000 ) che, a quel tempo, mi erano bastanti per camparci una ventina di giorni da studente fuori sede ) un valore che approssimerei a 500 euro odierni
). Ebbene, nemmeno il tempo di sboronare con la spiegazione preventiva che "il morino" mi sbaglia completamente la partenza lanciata , anticipando i tempi e facendo sbattere il cavallo col muso contro le ali dell' autostarter
. College e The Last lo sopravanzano in partenza e mantengono le posizioni fino all' arrivo
. Mi crollò il mondo addosso in un secondo, persi immediatamente tutte le sicurezze che avevo acquisito in quella mia annata da "rookie" cavallaro , ma lo sconforto duro' il tempo di due corse, perchè all' ultima colpii alla grande nell' invito conclusico con OMIO ( Fioravante Barbieri) @ 6.00 e accoppiata che pagò 132 con ARMADILLO ( Antonio Clementoni ) . Quella sera firmai il mio patto col diavolo che mi portò per una trentina d' anni a non pensare ad altro che a loro, i miei adorati quadrupedi . Beata e spensierata gioventù